Le pagine si susseguono all’insegna del nonnulla: “Anche oggi il diario porta dove non c’è motivo di andare”. Un filo conduttore è il gioco, perché ogni cosa può diventare tutt’altro e così via, secondo l’arte dell’accumulo e del rotolamento, che fa della palla di neve una valanga.
Altro filo conduttore è l’ironia, perché si intravede la presenza costante di un sorrisetto in filigrana. E chiuso il libro si ha l’impressione che quel sorrisetto rimanga insieme a noi, anche se nascosto tra le pagine di questo diario involontario. Filippo Balestra scrive parole senza bussola. Leggerle vuol dire rischiare di smarrirsi o di ritrovarsi insieme a lui, come lui, in bilico sulle sue lettere.
Filippo Balestra
Diario involontario
Roma
Tic Edizioni
2022, ristampa 2023
60 p.
18 cm
(Amuleto, 3)
ISBN 9788898960699
10 €