Figlio di bianchi, allevato dagli indios, ritornato al mondo dei bianchi, Ernesto è un disadattato, un solitario: ma anche un testimone che gode di una situazione di privilegio per evocare la tragica opposizione di due mondi che si ignorano a vicenda, si respingono e che neppure nella sua persona riescono a coesistere senza dolore.
Buone condzioni.
Einaudi, 1982.