Un andamento ondivago, esilarante, pieno di invenzioni inattese: nella folle vicenda di un regista mancato, nel costante dialogo tra il protagonista coatto, il suo sesso prepotente e il suo rimorso culturale (sublimazione o desublimazione?), la nevrosi, interpretata in chiave comica o tragicomica, non è lontana dall'assurdo.
Buone condizioni, prima edizione.
Bompiani, 1971.